martedì 26 gennaio 2010

«Un buon esempio di scultura cosmica»



La galleria Ranieri espone un'interessante raccolta di sculture e bassorilievi. È previsto che le opere proposte siano man mano sostituite, presentandosi così in combinazioni diverse: intanto, noi abbiamo potuto ammirare, tra le altre, un artiglio di dimensioni sovrumane, la raffigurazione urlante di un astro lisergico, un inquietante idolo in una sintesi tra la posizione del loto e l'atto del maledire, e poi ancora rami pietrificati, guerrieri dal sapore antico ma di indefinibile provenienza, raffigurazioni astratte di concezioni metafisiche.

Il pezzo forte (Alberto Ranieri, che gestisce la galleria insieme alla moglie Monica, ha parlato di «un buon esempio di scultura cosmica», e questa ci sembra davvero la chiave di lettura di tutte le opere esposte) sarà una grande scultura di più di due metri per tre assimilabile alla tradizione dell'altorilievo, che entrerà nella mostra dopo le prime giornate di apertura. Consigliamo questa esposizione a tutti gli appassionati di Eliseo Mattiacci, Gianni Pinna, Antonio Cazzamali, Philippe Druillet, Fredric Brown.