venerdì 26 febbraio 2010

Libertà per Edoardo Bastone!

Le storie a fumetti di Edoardo Bastone, un autore particolarmente misterioso, di cui non si riescono a rintracciare informazioni, sono apparse forse soltanto sulle propaggini della rivista Horror di Gino Sansoni Editore, ovvero SuperVip e gli incostanti ma sottovalutati Horror Pocket.

Nella linea editoriale sconclusionata e per questo, è stato detto, quasi sperimentale di Horror, Edoardo Bastone è da ricordare tra quegli autori sgrammaticati ma del tutto particolari: un tratto strano, stilizzato, da incubo, le trame semplici o illogiche, un terrore figlio diretto della letteratura ottocentesca (anche verista), riletta attraverso l'espressionismo, le figure dinoccolate che si affacciano su abissi, i silenzi, gli occhi (quegli occhi..!)... Tutto comunica una sensazione inquietante di follia. Che, tra i percorsi più vari degli autori di Horror scomparsi dal fumetto, tra architetti (Ileana Rubcich), grafici pubblicitari (Bonifacio Pontonio), pittori (Umberto Perotto), dietologi culturisti (Giovanni Cianti), la storia di Edoardo Bastone sia proseguita dentro un manicomio?

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